Esco a fare due passi, la giornata è bella.
Mi dico che in fondo l’autunno non è così male, con il sole.
Scatto qualche foto ed intanto arrivo al mare.
C’è chi passeggia, chi
mangia tranquillo il suo panino seduto su una panchina sotto le tamerici.
C’è chi crede che questo sole debole lo
abbronzi ancora e se nè sta come una lucertola, col viso all’insù, perfettamente immobile.
Ci sono anche gli ultimi turisti che resistono ancora, in costume da bagno sugli ultimi lettini seminati quà e là, nell’ordine della spiaggia ormai spoglia di ombrelloni.
E ci sono io, con le mie décolleté tacco 10, quelle maledette calze super leggere – ma comunque calze – che odio con tutta me stessa.
Io, “working version”.
Abbasso gli occhi , mi concentro sulla punta delle scarpe e mi sento decisamente fuori posto.
L’idea era quella di approfittare del poco tempo della mia pausa pranzo per fare due passi, scaldarmi un pò sotto il sole di ottobre e scattare qualche foto ai colori dell’autunno.
Ho preso uno zainetto, ci ho infilato dentro un libro, una sciarpa, la reflex , due tazzine ed una matita.
Per seguire quelle fisse che ogni tanto mi vengono di andare a fare foto “artistiche” e “fighe” come quelle che vedo in giro, che fa sembrare questa stagione, luminosa, bellissima e colorata.
Tutto inutile, come è inutile che io mi illuda ogni voglia in cerca di pretesti.
L’autunno non mi piace. Tanto che mi passa pure la voglia di fare foto.
Quando poi scorgo i gabbiani da lontano, penso che non ci siano colori ed immagini più belle per me. Il mare non ha bisogno di colori.
Anche con un cielo grigio ha il suo fascino.
Al diavolo l’autunno !
Fortuna che qui possiamo anche dimenticartene, per un pò. La prossima volta mi fermerò a leggere al parco.
Mi riavvio verso casa e scatto l’ultima foto.
Ecco, quella foglia sospesa e quasi imprigionata sulla rete del recinto del parco giochi, rappresenta come mi sento io, in autunno.
Sono passati diversi giorni, nel frattempo è arrivato il fine settimana , ed anche un bel cielo grigio e noioso che mi rende lunatica e sempre più “metereopatica”.
In questo periodo preparo pochissimi dolci, se non quando ci riuniamo con la family e quando torna mio figlio.
Questo week end la mia cucina sarà in fermento. Perchè mio figlio sta arrivando.
Lo strudel di mele è già pronto E’ il suo dolce preferito …
La ricetta, la trovate
QUI.
Buon fine settimana
Patrizia
2 Comments
Anch'io non amo l'autunno e non c'è colore che possa farmi cambiare idea…mi sento un po' anch'io come quella foglia in attesa che arrivi di nuovo primavera e poi estate..
Buon we cara, sono certa che con quello strudel lo farai felice <3
Siamo in sintonia Consu, anche nelle preferenze…
Un bacione e grazie di cuore 🙂