E dopo le ore assolate e le pedalate a Favignana, dopo la scoperta lenta di una incantevole Trapani, decidiamo di dedicare l’ultimo giorno della nostra vacanza siciliana alla Via del Sale.
Da Trapani, passando per Mothia, fino ad arrivare a Marsala, lungo la
litoranea è un susseguirsi di vasche per la raccolta, montagne di sale
e vecchi mulini che nell’antichità sfruttavano la forza del vento per
macinare il sale.
Un paesaggio fuori dal comune che evoca antiche letture e lotte fantasiose contro i “giganti”.
Ed il vento, quel vento che non ci lascia mai, e ci accompagna lungo tutto il percorso insieme ai mulini a vento, con le loro pale ormai immobili, delle saline.
Non è tempo di raccolta, ma sono fortunata perchè le montagne di sale sono ancora lì, che brillano sotto al sole.
I fenicotteri invece, sono nati da poco e non hanno ancora la caratteristica colorazione rosa che prendono da adulti.
Fuggono via mentre ci avviciniamo, impossibile catturarli in una fotografia, ma lo spettacolo del loro volo è magnifico.
Marsala
” E l’altro monte, e l’altro monte ei vede,
l’Erice azzurro, solo tra il mare e il cielo
divinamente apparito, la vetta
annunziatrice della Sicilia bella!”
(Gabriele D’Annunzio – dalla poesia “La notte di Caprera”)
Erice lo definisco il paese di pietra.
Una pietra bellissima che dona una colorazione particolare a tutte le vecchie case, alle strette viuzze, alle torri.
Di turisti come noi ce ne sono, eppure mi accorgo solo al momento di scaricare le foto che ho ripreso angoli solitari.
Ci fermiamo in una piccola pasticceria e, seduti in un angolo del suo giardino interno, mangiamo genovesi ericine e dolcetti alle mandorle. Le genovesi con la crema mi sono piaciute tantissimo, già dalla nostra prima colazione in Sicilia e sto già mettendo a punto una ricetta che voglio preparare presto.
Anche qui siamo esposti ad un vento fortissimo , decisamente fresco, siamo oltre i 700 metri sul livello del mare.
Arrivati alla piazza principale ci troviamo dentro una scenografia particolare.
All’ìnizio non capiamo, sembra impossibile che quella vecchia piazza si sia fermata ai tempi della seconda guerra mondiale.
Infatti, altri turisti curiosi come noi , scattano foto e ci dicono che sono in corso le riprese di un film.
Quale ambientazione migliore si poteva scegliere!
Il panorama che si gode da quassù è stupendo. Trapani appare in tutta la sua bellezza, le isole Egadi mostrano i loro contorni sfocati mentre il sole comincia a calare dolcemente e, dalla parte opposta, si scorge il Monte Cofano che nasconde San Vito lo Capo e la sua costa.
Una meta che speriamo sia la prossima, in Sicilia.
Concludo qui il racconto del nostro viaggio in Sicilia.
Un viaggio che è stato un regalo, il nostro regalo che abbiamo intrapreso tenendoci per mano…
Altre immagini bellissime. Leggo che hai gustato le genovesi ericine, una vera bontà se mangiate calde o tiepide. Ho provato varie ricette delle genovesi ma non ero mai soddisfatta fino a quando una mia ex allieva mi ha dato la sua ricetta che ho poi postato nel mio blog…..comunque le genovesi di Maria Grammatico sono inimitabili.
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2 Comments
Bellissimo reportage ! Mi hai fatto voglia di fare un viaggio in Sicilia. Ciao Patrizia :))
Altre immagini bellissime.
Leggo che hai gustato le genovesi ericine, una vera bontà se mangiate calde o tiepide.
Ho provato varie ricette delle genovesi ma non ero mai soddisfatta fino a quando una mia ex allieva mi ha dato la sua ricetta che ho poi postato nel mio blog…..comunque le genovesi di Maria Grammatico sono inimitabili.