Strappare un pezzo d’estate all’autunno.
Viverlo come se fosse giugno, o anche settembre, è il nostro desiderio mentre voliamo verso la Sicilia.
Un viaggio desiderato da tempo e delle volte, capita che i desideri si avverino…
L’estate è la nostra stagione, lo ripeto spesso tanto che qualcuno, forse, ne avrà a noia, ed è pensando all’estate che preparo i bagagli.
Un paio di ciabatte, qualche maglietta, pantaloncini, maschera e boccaglio, con quel pensiero che non ci abbandona, di poter pinneggiare, si sa mai, sentendosi leggeri e sospesi come pesci a pelo d’acqua.
Il pensiero di aver sbagliato valigia mi assale all’aeroporto, stretta nel mio giubbino leggero.
Ma dura il tempo di (ri) mettere piede a terra ; no, non ho affatto sbagliato valigia.
Seduti al primo Caffè del centro di Trapani, ed anche il più bello, alcuni gabbiani sbucano volteggiando, da una stradina laterale che si apre verso il mare.
Il profumo di salsedine è intenso e si mescola al vento che soffia leggero.
Vento caldo; via i giubbini leggeri , avvertiamo la necessità di togliere anche i maglioncini, e partire alla scoperta di questa città protesa e stretta dal mare.
Ma a Trapani ci tornerò in un altro post.
Adesso sono le immagini di Favignana a raccontare i colori di un’isola.
Un’ isola nell’isola.
Una tavolozza di colori tenui dove predomina l’azzurro, del cielo, del mare, degli usci, delle finestre, delle barche al porticciolo.
Al molo ci guardiamo attorno e abbiamo subito la sensazione degli spazi liberi che si aprono verso l’entroterra, oltre il piccolo paesino che al porto si affaccia.
Non sbagliamo, oltre il paesino, è la natura che ci circonda, la protagonista.
Spazi liberi, silenzi che abbracciono, natura incontaminata.
Reti stese al sole.
Voli di gabbiani.
Sole caldo che riscalda.
Un gatto pigro disteso sopra un tetto basso, a terrazza.
Muri bassi di pietra a secco.
Favignata è tutto questo, e molto di più.
Il profumo di pane caldo.
Il bancone di un forno e le sue scritte : “pizza arraganata”, “pane cunzato””dolcetti di mandorle”.
Una granita “di stagione” al melograno, nonostante l’autunno sia il grande assente.
E poi… Favignana è una bicicletta per correre insieme al mare.
Mare da favola, calette strette tra gli scogli, scogli emersi da tempo immemore, sabbia bianca.
Una barca che solca un mare placido e tranquillo.
Il vento che pettina i capelli come vuole lui e non come vuoi tu.
E’ tutto questo che accarezza gli occhi mentre pedaliamo con le biciclette noleggiate al porto.
E allora cosa posso aggiungere?
E’ una promessa mantenuta, questo viaggio, col quale riviviamo un pizzico d’estate nell’autunno, autunno del quale quaggiù, non c’è alcuna traccia!
8 Comments
Le tue foto sono bellissime ed il tuo racconto ha scaldato questo freddo pomeriggio di ottobre. Grazie x la condivisione e felice settimana <3
Grazie cara Consu… del sole e dei luoghi così belli non se ne ha mai abbastanza 🙂
Un abbraccio sincero !
Patty
Che belle fotografie! 🙂
E' sempre bello leggere degli appunti di viaggio e vedere dei posti attraverso le fotografie!
Ulica 🙂
E' bello anche per me viaggiare con le immagini… grazie Ulica 🙂
L'isola nell'isola dove il tempo sembra essersi fermato!!!!
I colori di un'estate appena passata e che custodisco gelosamente.
Grazie Patrizia x il tuo racconto e i tuoi scatti.
L'emozione mi ha rigato il viso. W il MARE!!!
Aspetto Trapani 😉
Cara Federica, ne sono immensamente felice… sai, anch'io, mentre scaricavo le foto mi sono emozionata, questa terra ha il potere di tenermi ancora là col pensiero nonostante siano passati diversi giorni ormai da quando siamo tornati.
W il mare, W i luoghi capaci di farci sognare e staccare completamente, e Favignana lo è…
Ti abbraccio e … Trapani e le Saline sono già online 🙂
Grazieeeeeee !!1
Patty
Sono commossa….sei bravissima a scrivere e descrivere questi luoghi a me tanto cari.
Un abbraccio sincero.
Che dire Mariabianca… grazie di cuore a te, davvero !