Abruzzo pasta

Da un vecchio mulino ad acqua, la Mugnaia

9 Aprile, 2015


Della
pasta alla mugnaia ho un ricordo molto particolare di  quando,
ancora con mio figlio piccolino, nelle domeniche d’inverno  più
assolate  ce ne andavamo a fare sci di fondo, nella  splendida cornice della vallata del Voltigno,
nel comprensorio del Gran Sasso e Monti della Laga , il cuore dei nostri
Appennini.  

A dire il vero, lo sci è uno sport che non mi  è mai appartenuto e ben lontano da me che da sempre, è il mare che vivo. 
Ma lo sci nordico, chissà perchè mi pareva alla mia portata e  quindi, con l’incoscienza della mia giovane età ,  non ci pensavo due volte ad issarmi su quegli stretti sci.
-Sono innocui -mi dicevo-  basta farli scivolare su una pista
pianeggiante,  priva  di discese pericolose e viaaaa ! –

E
così, tra le   cadute iniziali, alla fine andavo spedita, tranne poi
incontrare qualche piccola discesa e allora – Pistaaaaaaaaaaaaaa- con
tutti che ridevano e si scansavano! 

Ed io , sfidandomi tenacemente,  mi aggrappavo ai bastoncini con  tutto l’orgoglio di  chi
vuole rimanere in piedi, riuscendoci  pure! 

Cominciò così la mia avventura con lo sci ed è ancora così che va,  perchè a sciare io, non ho mai imparato seriamente. 
Ancora oggi gioco  con  la neve per il gusto di farlo.
Di
quelle domeniche di risate e di divertimento, insieme al nostro
numeroso gruppo di amici, tutti aspettavamo  l’ora tarda
della pausa pranzo, quando per riscaldare il corpo e la mente, ci
deliziavamo assaggiando i buoni piatti tipici della zona, in caratteristici agriturismi o ristoranti. 

La pasta
alla mugnaia non mancava mai.
La
conoscevo già ovviamente, ma se devo ricollocarla ad un determinato momento, la pasta alla mugnaia è là, tra quelle domeniche, su
quegli sci  che torna.
 

Un saluto a tutti e alla prossima !
Patrizia  

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8 Comments

  • Reply Giulia 9 Aprile, 2015 at 5:20 pm

    E' sempre un piacere leggerti e le tue foto hanno il potere di catturare immediatamente l'attenzione.
    Questo formato di pasta dalla lavorazione così particolare (sono andata a leggere di là) mi incuriosisce molto e spero di avere presto l'occasione di mettere anch'io le mani in pasta.
    Complimenti per le tue proposte, sempre originali ma rispettose della tradizione e presentate con molto buon gusto
    Un abbraccio

    • Reply wp_11190763 13 Aprile, 2015 at 2:45 pm

      Grazie Giulia, sei sempre tanto gentile 🙂 con le tue parole, con i tuoi complimenti… grazie davvero tanto !
      Un abbraccio a te 🙂

  • Reply zia Consu 9 Aprile, 2015 at 6:44 pm

    Io invece non sono mai riuscita a farmi piacere la neve, lo sci e la montagna intesa come sport. Ti invidio perchè mio marito sarebbe l'uomo + felice del pianeta se almeno una / due volte l'anno gli concedessi la mia presenza sulle piste..
    Bellissimi anche i tuoi ricordi che incorniciano una ricetta da urlo..mi vado a segnare gli ingredienti e nel frattempo ti auguro una felice serata <3

    • Reply wp_11190763 13 Aprile, 2015 at 2:47 pm

      Ecco vedi, invece tra noi, è mio marito che non ama lo sci, come non ama affatto la montagna 🙂 , però ci viene volentieri , tanto alla fine ci si diverte lo stesso !
      Grazie, un bacione grande carissima !

  • Reply Daniela 9 Aprile, 2015 at 8:15 pm

    La ricetta è strepitosa…per quanto riguarda la neve purtroppo non mi piace.
    Un abbraccio 🙂

  • Reply Unknown 10 Aprile, 2015 at 8:37 am

    Quest'anno ho ricominciato a sciare dopo tanti anni visto che ormai ci andiamo una settimana l'anno, non sarà mai il mio sport preferito ma almeno mi sono divertita!!!! Ottima questa pasta!!!! Baci

    • Reply wp_11190763 13 Aprile, 2015 at 2:48 pm

      Brava Giuliana, bisogna buttarsi su tutto, anche se per puro divertimento 🙂 !
      Grazie mille, un bacione !

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