Ed anche questa ricetta fa parte delle nostre tradizioni e… dei miei ricordi, legati alla mia adorata nonna materna.
Non era Pasqua senza la sua pizza lievitata; si chiama così, pizza, anche se è dolce ed il nome fa pensare a tutt’altra pizza…
Ed io le vedo ancora là, le pizze di nonna, allineate davandi al grande camino di pietra a lievitare, prima di essere cotte nel forno a legna.
Lei non pesava niente, faceva parte di quella generazione di donne che le misure le aveva negli occhi e nelle mani ed il bello è che il risultato era sempre lo stesso, perfetto!
Cara, dolce nonna! Mettere a punto la ricetta per me non è stato semplice e manca ancora qualcosa, però il sapore e la consistenza è la sua, è della pizza di Pasqua di nonna anche se posso ancora migliorare…
Con le mie dosi ho realizzato due pizze piccoline e quattro extra mignon (stampini di alluminio usa e getta), pensando a quelle piccoline che faceva lei e che portava a benedire in chiesa la notte della veglia e che poi mangiavamo il giorno di Pasqua prima del pranzo, insieme alle uova sode, benedette anch’esse.
Questa usanza l’abbiamo ancora, adesso ci pensa mia madre a far benedire pizze e uova .
Ingredienti (primo impasto)
180 g di farina 00
100 ml di latte
1 cucchiaino di zucchero
20g di lievito di birra fresco (secondo impasto)
4 uova
200 g di zucchero
100 ml di olio e.v.o.
150 ml di latte
400 g di farina
essenza di vaniglia
scorza grattugiata di un limone
70 g di uvetta sultanina
70 g di arancia candita a pezzetti
Procedimento
La sera prima sciogliete il lievito nel latte tiepido ed impastate in una ciotola o
nella planetaria insieme alla farina e allo zucchero. Lasciate lievitare in una
ciotola coperta da un canovaccio, per tutta la notte.
La mattina successiva riprendete la pasta lievitata e rimpastatela nella planetaria , aggiungendo le uova, l’olio, il latte , l’essenza di vaniglia, il limone e la farina . Lavorate bene il tutto fino ad ottenere una pasta morbida che sarà impossibile lavorare con le mani . A questo punto aggiungete l’uvetta precedentemente messa a bagno nell’acqua tiepida e l’arancia candita a pezzetti, girate ed incorporate il tutto. Volendo si può aromatizzare la pizza anche con semi di anice.
Preparate gli stampi ungendoli e infarinandoli; io uso due pentole tipo quelle che usava mia nonna, piccoline del diametro di 14 cm e alte 13 cm , giuste per queste dosi .
Dividete l’impasto nelle due pentole e lasciate lievitare per diverse ore, sette o otto circa , coprendole con una tovaglia piegata in più strati e mettendo in mezzo agli stampi, una pentolina di acqua bollente. Quando il composto sarà lievitato fino ad arrivare a 2 cm circa dal bordo , le pizze sono pronte per la cottura.
Infornate in forno preriscaldato a 180° e lasciate cuocere per 40 minuti circa.
Grazie carissima, sia per la partecipazione al contest sia per la ricetta in se che amo particolarmente. Condivido l'uso del lievitino che conferisce maggiore sofficità, non l'ho mai assaggiata con la frutta candita o con l'uvetta ma penso ci stiano benissimo. Inserisco subito, oggi ho qualche minuto in più, domani sono a casa. Ti abbraccio!
Quanti ricordi racchiusi in questo dolce pasquale. Ci sono tanto affezionata proprio perchè mi ricorda la mia nonna e custodisco la sua vecchia ricetta come un tesoro prezioso anche se a me non viene bene come era la sua. Io metto l'anice al posto dell'arancia candita. Chissà se risucirò a farla in tempo quest'anno, sono davvero sballata e ancora realizzo che a Pasqua manca pochissimo! Un bacio, buona settimana
Grazie Federica…. mi sa tanto che tu sei originaria delle mie parti:) Un abbraccio e credimi, non sei l'unica ad essere fuori fase, è che Pasqua viene troppo presto quest'anno !
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9 Comments
Grazie carissima, sia per la partecipazione al contest sia per la ricetta in se che amo particolarmente. Condivido l'uso del lievitino che conferisce maggiore sofficità, non l'ho mai assaggiata con la frutta candita o con l'uvetta ma penso ci stiano benissimo.
Inserisco subito, oggi ho qualche minuto in più, domani sono a casa.
Ti abbraccio!
Dimenticavo, le foto sono splendide, come sempre!
Grazie Dana 🙂 sempre tanto gentile, un abbraccio, mi ha fatto molto piacere e ci tenevo a partecipare al tuo contest!
Quanti ricordi racchiusi in questo dolce pasquale. Ci sono tanto affezionata proprio perchè mi ricorda la mia nonna e custodisco la sua vecchia ricetta come un tesoro prezioso anche se a me non viene bene come era la sua. Io metto l'anice al posto dell'arancia candita. Chissà se risucirò a farla in tempo quest'anno, sono davvero sballata e ancora realizzo che a Pasqua manca pochissimo! Un bacio, buona settimana
Grazie Federica…. mi sa tanto che tu sei originaria delle mie parti:) Un abbraccio e credimi, non sei l'unica ad essere fuori fase, è che Pasqua viene troppo presto quest'anno !
mamma mia le zeppole poi questa pizza sono davvero splendide entrambe…
Grazie Simona, un saluto grande 🙂
Che golosa questa pizza! Ti porto tra i miei blogroll preferiti così non mi perdo neppure una delle tue golosissime ricette!
Ma che piacere Licia! Grazie e grazie per essere passata e per i tuoi graditi commenti, sono contenta che ti piacciono i miei piatti 🙂
A presto!