Il giorno di pasquetta è un classico la gita fuori porta, una consuetudine che anch’io mi sono concessa per non venir meno alla tradizione :).
Complice la voglia di sole, di respirare aria fresca e nuova e di uscire finalmente dopo il grigiore dell’inverno, dopo un mese di marzo molto pazzerello,e così chiusa rigorosamente la cucina, dopo la cena di Pasqua preparata per ben 15 persone, via, fuggiamo dal mare al mare!
Al mare io ci vivo, ma la mia spiaggia è di quelle piatte e sabbiose, chilometri e chilometri di sabbia dorata, mentre a me piacciono le coste più frastagliate, i paesaggi a picco sul mare e tutto questo in Abruzzo si trova lungo la Costa dei Trabocchi.
Una costa che, da Ortona fino ad arrivare a Vasto, è un meraviglioso contesto naturalistico, tra rocce e falesie a picco sul mare, dove protagonisti assoluti sono proprio i trabocchi, grosse costruzioni di legno, “una strana macchina da pesca” come li definì il poeta D’Annunzio, adibite alla pesca e che oggi rappresentano la grande attrattiva di questo tratto di costa , dove è possibile anche pranzare perchè molti trabocchi sono diventati piccoli ristoranti !
La mia è stata una bella passeggiata di qualche chilometro su quella che una volta era la strada tracciata dalla vecchia ferrovia, rigenerante e a stretto contatto con il mare, il cielo, e respirando l’aria salmastra e pulita, cose queste che adoro !
Lascio qui alcune foto dei trabocchi con un saluto a tutti ed uno in particolare a Dana che questi posti li conosce molto meglio di me !
Nota : le seppie appena pescate erano tanto invitanti, le ho immaginate subito in padella per un bel piatto di seppie e piselli, piselli freschi visto che è stagione e che mi piacciono non poco , o anche tagliate a striscioline per una fresca e saporita insalata con olio, limone e prezzemolo, ma le seppie… non erano in vendita!
Spero che abbiate gradito questo piccolo intervallo fuori dalla cucina , così come gradite le mie ricette 🙂
Buona serata !
8 Comments
Questo intervallo mi piace tantissimo…è bello conoscere posti nuovi e mi sono piaciuti tanto i riferimenti D'Annunzio!! 🙂
Bravissima un bellissimo post!! 😉
Amica mia! Come non posso emozionarmi con queste foto e la dedica. Mi tornano in mente le centinaia di volte che ho percorso quel tratto in treno, quasi a toccare il mare con la poesia dei trabocchi, spettacolo unico, coinvolgente soprattutto per chi ha vissuto tra quegli scogli il periodo più spensierato della vita, il mio Abruzzo mi manca, terra accogliente e sincera.
Grazie dal profondo del cuore, ancora una volta hai saputo regalarmi il ritorno di forti sensazioni lontane nel tempo, quasi di un'altra vita che le tue foto invece testimoniano che ho vissuto.
Un abbraccio infinito.
Grazie per avermi fatto conoscere un posto mai visto e cose che non conoscevo.Bel posto e belle foto, coplimenti , mi piace questo post.
Ciao , Vivi
Bellissimo reportage…e poi io il mare ce l'ho nel cuore…è la mia grande passione! Complimenti per il blog, nonostante sia un "neonato" è molto interessante. Brava!
Grazie mille Fujiko, mi fa molto piacere averti qui ,benvenuta !
ciao carissima, grazie per queste foto meravigliose, ho una voglia di mare pazzesca, ti ringrazio tanto anche per il premio, sei stata davvero molto carina.
A presto
buona giornata
Sabina
Grazie a voi tutte per l'apprezzamento, mi fa molto piacere 🙂
Un abbraccio !
ciao Patrizia!
bellissima questa gita fuori porta!!
adoro la costa dei trabocchi!!! dei luoghi pieni di storia, di tradizione…bellissime le foto! complimenti!!!