Si racconta che, intorno alla metà degli anni ’30 del secolo scorso, in un paesino pugliese della provincia di Bari, nacque un piccolo alberello di ciliegie, da un nocciolo caduto chissà come nel terreno.
Il casellante si prese subito cura del piccolo arbusto, con tutta la passione che nutriva per l’agricoltura e di certo incuriosito dallo strano evento.
Ma nonostante le amorevoli cure, durante l’inverno che fu particolarmente rigido, cadde la neve ed il piccolo alberello sembrò soffrire molto, rimase inerme coperto dalla coltre bianca senza accennare nessun piccolo segno di vita e di ripresa.
Ma bastò che arrivasse il disgelo, durante la primavera successiva che il piccolo ciliegio , in realtà protetto dalla neve, riaprì timidamente i suoi rami al sole, lasciando che verdi germogli prendessero vita accarezzati da nuova linfa vitale.
Il casellante dovette aspettare qualche anno per raccogliere i primi succosi frutti, dopo una serie di
sapienti innesti e la nascita di altri alberi , tutti seminati lungo il tracciato della ferrovia, nel comprensorio dei paesini di Turi, Sammichele e Conversano, tra gli sbuffi delle locomotive a vapore e la polvere di cenere delle vaporiere, che forse agirono da fertilizzante per i nuovi ciliegi.
Erano nate le ciliegie Ferrovia .
Fantasia o relatà, questa è la storia che si racconta sulla loro origine e che io ho voluto conoscere.
Perchè io sono la signora curiosa, quella che quando gironzola tra i banchi alimentari, chiede sempre il perchè quando noni strani o curiosi spiccano sui cartellini esposti.
E comunque ho anch’io un alberello di ciliegie Ferrovia in giardino. Mio marito le conosce tutte le varietà di ciliegie, è appassionato.
E sono proprio le ciliegie Ferrovia che ho usato per ri-fare la mia primissima Re-cake!
Me ne sono innamorata appena l’ho vista e pur se, come al solito, sono arrivata agli ultimi giorni utili per prepararla , sono molto contenta di averla ri-fatta!
Meravigliosamente profumata , con protagonisti proprio loro, i frutti più rotondamente sinuosi ed affascinanti dell’estate, eccola, la mia Balsamic Cherry Pie!
Spero di aver rispettato tutte le regole, si poteva cambiare la farina e così ho pensato di aggiungere un pò di farina di farro per darle una nota di rustico, si poteva cambiare la forma, ma ho scelto di lasciarla tonda usando uno stampo più largo per una torta leggermente più bassa ed ho giocato col decoro, ritagliando cuoricini ed aggiungendo delle ciliegie intere al centro come avevo giù fatto con la mia crostata. Alla fine i cuori hanno creato un fiore centrale molto carino , secondo me 🙂 !
Sono sicura che la rifarò, mi è piaciuto molto quel piccantino accennato del pepe nella brisée, mi è piaciuto il sapore aromatico del ripieno con il balsamico che adoro da morire.
Avrei però voluto adeguarla ai miei gusti più personali, non si poteva, ma la prossima volta ometterò la farina nel ripieno perchè preferisco che le ciliegie restino un tantino più sciroppose e liquide !
Mi complimento con le ragazze che hanno dato il via a questa bellissima iniziativa che avevo ammirato dall’inizio e che solo ora mi ha vista finalmente partecipare ! Grazie a Elisa, Sara, Silvia, Miria e Silvia, per questa splendida ricetta, alla prossima ragazze !
Ingrediendi
per 1 stampo da 22 cm
Ripieno :
1,5 Kg di ciliegie denocciolate (varietà Ferrovia per me)
220 di zucchero di canna
2 cucchiai di miele
3 cucchiai di aceto balsamico
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
75 g di farina
2 cucchiai di maizena
3 cucchiai di burro sciolto
Pasta:
300 g di farina di farro
300 g di farina 00
225 g di burro freddo
1 cucchiaio di zucchero di canna
12 cucchiai di acqua fredda
1 presa di sale
mezzo cucchiaino di pepe nero macinato
Glassa :
1 uovo
1 cucchiaio di acqua
Come si fa
Cominciamo con il ripieno : mettete le ciliegie insieme a tutti gli ingredienti in una pentola capiente, mescolate per amalgamare e portate sul fuoco. Portare a bollore e poi fate cuocere dolcemente per mezz’ora circa , mescolando spesso fino a quando si sarà addensato, cercando di non rompere le ciliegie. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Preparate ora la pasta mescolando in una ciotola, gli ingredienti secchi ; aggiungete il burro freddo tagliato a pezzetti e cominciate ad incorporarlo alla farina aggiungendo man mano i cucchiai di acqua fredda necessaria per ottenere un impasto compatto e non più sbricioloso.
Dividetelo ora in due pezzi , uno più grande di 2/3 e l’altro più piccolo di 1/3.
Stendete il pezzo di pasta più grande su di un piano leggermente infarinato dello spessore di 1 cm, rivestite lo stampo scelto dopo averlo preventivamente unto (il mio non è a cerniera quindi ho aggiunto carta forno sul fondo, due strisce a croce leggermente più lunghe dello stampo per facilitare l’estrazione della torta, ed unto bene le pareti), ritagliate la pasta in eccesso dai bordi.
Versate la composta di ciliegie sul fondo della pasta, livellate e a questo punto decorate con la pasta tenuta da parte.
Io ho steso l’impasto, con un tagliabiscotti ho ricavato tanti piccoli cuoricini e li ho sistemati sulle ciliegie, accavallandoli leggermente, formando due giri. Al centro ho sistemato delle ciliegie fresche non denocciolate tenute da parte.
Preparate la glassa sbattendo l’uovo con l’acqua e spennellate il vostro decoro.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° ( regolatevi con il vostro forno) per circa un’ora e 15 minuti e, a metà cottura, rispennellate il decoro con la glassa .
Sfornate, fate raffreddare e servite!
Non ha senso aspettare il momento giusto perché non arriva mai. Quel momento non esiste. Forse la soluzione è avere un piccolo progetto
ogni giorno.
(Marcela Serrano)
Buon fine settimana a tutti ! Io me ne vado al mare 🙂 !
Patri ti è venuta uno spettacolo! la volevo fare anch'io, mi intrigava troppo l'idea del pepe nella base, ma poi questo mese è volato, ma magari la rifaccio fuori concorso… Sì avevo letto delle ciliegie Ferrovia… e nonostante io i noccioli li butto in giardino per farsì che cresca il mio alberello per ora..non ha funzionato! mentre sai che a mia suocera nell'orto è cresciuto (ora è enorme) un castagno..mio suocero a forza di buttare le castagne..all'inizio (avrà una decina di anni) non ci credeva nessuno ora invece mia suocera ha la sua produzione annuale di castagne! ahhahah fantastica..la natura!! ti faccio ancora i complimenti perchè la presentazione e la foto di questa pie sono davvero eccellenti… e ti auguro buon fine settimana se non ci risentiamo smuackkk
"il sapore aromatico del ripieno con il balsamico che adoro da morire." stavo leggendo questa frase quando mi è venuto un colpo!!! sto rifacendo per l'ennesima volta questa cherry pie e mi sono resa conto di non aver messo il balsamico nella pentola!!!!!!! mi hai salvata!! ahaah!
questo a parte, sono felice che ti sia unita a noi, tra l'altro al tua proposta è bellissima!!! anche a me piace andare a ricercare l'origine dei nomi, la storia dei patiti.. quella delle ciliegie ferrovia non la conoscevo. ciao elisa
Mi paice tantissimo la re-cake di questo mese ma purtroppo non ce la farò a farla! La tua versione è strepitosa!!! E le tue foto sono cme sempre bellissime!!! Complimenti Patty!!! Un bacione e grazie per avermi fatto scoprire la storia delle ciliegie ferrovia!!! Buon weekend e buon mare!:)
Che spettacolo questo dolce di ciliegie!! Io le adoro e anche quest'anno me ne sto facendo una scorpacciata. Purtroppo l'albero della mia mamma è morto e mi tocca comprarle. Conoscevo anche io la storia delle Ferrovia, curiosa davvero. Beata te che vai al mare … però anche io sono in partenza definitiva per un paese in mezzo all'oceano, perciò anche io tra un pò potrò dire: me ne vado al mare. Un bacio
Ed un grazie a tutte per le belle parole, per me sempre di incoraggiamento, viene dal cuore, anche se in ritardo! Grazie , un abbraccio forte forte e…. fate la cherry pie prima che le ciliegie finiscano, troppo buona !
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9 Comments
Patri ti è venuta uno spettacolo! la volevo fare anch'io, mi intrigava troppo l'idea del pepe nella base, ma poi questo mese è volato, ma magari la rifaccio fuori concorso…
Sì avevo letto delle ciliegie Ferrovia… e nonostante io i noccioli li butto in giardino per farsì che cresca il mio alberello per ora..non ha funzionato!
mentre sai che a mia suocera nell'orto è cresciuto (ora è enorme) un castagno..mio suocero a forza di buttare le castagne..all'inizio (avrà una decina di anni) non ci credeva nessuno ora invece mia suocera ha la sua produzione annuale di castagne! ahhahah
fantastica..la natura!!
ti faccio ancora i complimenti perchè la presentazione e la foto di questa pie sono davvero eccellenti… e ti auguro buon fine settimana se non ci risentiamo
smuackkk
Che meraviglia Patrizia,
bellissima da vedere e sicuramente da mangiare, foto stupende come sempre.
Un bacio grande mia brava e dolce amica
ma questa cherry pie ti è venuta divinamente…bravissima PATTY!
"il sapore aromatico del ripieno con il balsamico che adoro da morire." stavo leggendo questa frase quando mi è venuto un colpo!!!
sto rifacendo per l'ennesima volta questa cherry pie e mi sono resa conto di non aver messo il balsamico nella pentola!!!!!!!
mi hai salvata!!
ahaah!
questo a parte, sono felice che ti sia unita a noi, tra l'altro al tua proposta è bellissima!!!
anche a me piace andare a ricercare l'origine dei nomi, la storia dei patiti.. quella delle ciliegie ferrovia non la conoscevo.
ciao
elisa
Mi paice tantissimo la re-cake di questo mese ma purtroppo non ce la farò a farla! La tua versione è strepitosa!!! E le tue foto sono cme sempre bellissime!!! Complimenti Patty!!!
Un bacione e grazie per avermi fatto scoprire la storia delle ciliegie ferrovia!!! Buon weekend e buon mare!:)
Non conoscevo questo aneddoto…rende la tua ricetta davvero romantica 😀
Che spettacolo questo dolce di ciliegie!! Io le adoro e anche quest'anno me ne sto facendo una scorpacciata. Purtroppo l'albero della mia mamma è morto e mi tocca comprarle. Conoscevo anche io la storia delle Ferrovia, curiosa davvero. Beata te che vai al mare … però anche io sono in partenza definitiva per un paese in mezzo all'oceano, perciò anche io tra un pò potrò dire: me ne vado al mare. Un bacio
Bellissima la tua pie e grazie per averci fatto scoprire il perché del nome di queste ciliegie.
Sono contenta ti sia piaciuta.
A presto Silvia.
Ed un grazie a tutte per le belle parole, per me sempre di incoraggiamento, viene dal cuore, anche se in ritardo!
Grazie , un abbraccio forte forte e…. fate la cherry pie prima che le ciliegie finiscano, troppo buona !