Deve avere qualcosa di molto mediterraneo questo piatto che le donne della mia famiglia si tramandano di generazione in generazione.
D’altra parte, un’antica leggenda legata alla campana del campanile del mio paese natìo, racconta di sbarchi e scorribande di predatori delle vicine coste , non proprio fortunati e messi in fuga dalla fede profonda dei suoi abitanti.
Altre invece vedono i nostri fondali marini, custodire gelosamente i resti di un antico porto dove avvenivano importanti scambi, dal fascino misterioso, di antiche opulenze , quasi a voler emulare i commerci di grandi repubbliche marinare.
Di fatto comunque, dalla notte dei tempi, le coste sono sempre state crocevia e mescolanze di popoli, e culture che hanno lasciato impronte importanti nelle tradizioni degli indigeni, introducendo anche e soprattutto sapori e colori nuovi tra i cibi e le spezie fino ad allora conosciute.
Geografia del mondo intesa come spazio, distanza da colmare.
Storie di un tempo, storie di esplorazioni, di scoperte che mi affascinano non poco e con la quale parto (la metafora del viaggio sempre presente!) per raccontare dei miei ravioli che, con il loro profumo ed il loro sapore, mi conducono col pensiero su quelle antiche coste pur se da sempre , è indubbia l’appartenenza di questa ricetta alla mia famiglia e la tipicità della stessa di una buona parte del territorio abruzzese dove vivo.
E a me bambina che, con un grembiulino bianco, insieme a mia sorella, la domenica mattina, mi trovavo tra sbuffi di farina, ad impastare la pasta fresca.
Noi ci divertivamo , mia madre invece, stando al gioco, voleva insegnarci tutto per essere fin da piccole, delle brave donnine di casa.
Brave a cucinare, brave a riordinare, brave a saper fare da sole.
Noi impastavamo giocando e non solo i ravioli, con le ricottine fresche che solo nonna sapeva fare così buone.
Ed io non ho mai perso la mano, anche se impasto molto meno.
-Le cose imparate, non le scordi più, come andare in bicicletta-, diceva lei.
Aveva ragione ed io posso dire con orgoglio che i miei ravioli, fatti rigorosamente a mano, sono sempre belli e uguali, piccoli fagottini che racchiudono il ripieno più buono del mondo, la ricotta condita con zucchero, cannella, scorza di limone, maggiorana e uova.
Sì , un ripieno dolce per un condimento salato, un sugo di semplice polpa a pezzetti di pomodoro delle nostre conserve, il sughetto “finto” come lo chiamiamo noi.
Buoni da morire, nel contrasto tra il dolce speziato ed il salato che si abbracciano armoniosamente. Dal profumo della mia infanzia, di quelle domeniche mattina e delle domeniche di adesso, con i miei uomini.
Oggi sono due anni che Qualcosa di Buono è nato.
Il mio primo post risale al 24 gennaio del 2013, con delle
candeline dolci passate inosservate, anche perchè Natale era passato da un mese e perchè io nulla sapevo delle dinamiche di un blog.
E’ oggi, questa data che ho lasciato scivolare via silenziosamente l’anno scorso, la voglio ricordare perchè , pur tra i miei continui impegni, il mio poco tempo, il mio essere poco presente, posso dire che a questa finestra devo molto , in quanto a gratificazione personale, in quanto ad amicizie, affetti e condivisioni che strada facendo , si sono creati con alcune carissime blogger alla quale sono sinceramente affezionata.
Davvero bello tutto questo per me timida, riservata, più incline a raccontare che a raccontarsi.
E poi questo blog è una cosa mia, creato dal niente, se non da una grande passione e per me non è poco !
Altro non posso dire se non grazie a tutti, a voi che passate di qua, a voi amiche che trovate il tempo di lasciarmi un commento, a voi che mi dimostrate simpatia ed affetto, a voi che silenziosamente provate le mie ricette , grazie !
E grazie alla mia grande e numerosa famiglia, ai miei ragazzi che mangiano e assaggiano tutto, spesso aspettando pazientemente che finisca di fotografare per poter mangiare, grazie alle mie sorelle mie grandi fans e sostenitrici, e alle mie amiche ed ai conoscenti che spesso, quando li incontro, si complimentano con me quasi fossi una celebrità !
Non ho scelto una torta per questa ricorrenza , ma i ravioli più buoni del mondo, la mia pasta fresca preferita di sempre, continuando a domandarmi perchè ci ho messo due anni per pubblicarla !
Forse perchè doveva arrivare il momento giusto, legato anche ad un altra data da ricordare…
Ingredienti per la pasta
3 uova
250 g di semola rimacinata
50 g di farina 0
1 pizzico di sale
acqua
Ingredienti per il ripieno
600 g di ricotta mista
5-6 cucchiai non colmissimi di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella macinata
la scorza grattugiata di 1 limone
1 rametto di maggiorana
1 uovo
1 tuorlo
Ingredienti per il sughetto finto
1/2 piccola cipolla
1 rametto di prezzemolo
1 piccola carota
olio evo
polpa di pomodoro q.b.
sale
Come si fa
In una ciotola , amalgamate la ricotta con lo zucchero, la cannella, le foglioline di maggiorana lavate ed asciugate , la scorza del limone , l’uovo ed il tuorlo fino ad ottenere una consistenza cremosa ma soda. Coprite e tenete in frigo fino al momento dell’utilizzo.
Preparate ora la pasta fresca. Setacciate con cura la farina sulla spianatoia, formate la fontana e rompeteci dentro le uova, aggiungete un pizzico di sale, sbattete con una forchetta le uova e iniziate ad incorporare la farina, con le punta delle dita e partendo dai bordi della fontana. Lavorate l’impasto amalgamando bene gli ingredienti e se fosse necessario, aggiungete qualche cucchiaio di acqua o altra farina a seconda se l’impasto risultasse troppo duro o troppo morbido.
Infine, fate riposare il panetto ottenuto coperto da un canovaccio per mezz’ora.
Trascorso tale tempo, riprendete la pasta e stendetela con la
macchinetta in sfoglie regolari e non sottilissime. Se invece preferite il metodo tradizionale, stendete il panetto con il mattarello, dopo averlo allargato un pò con le dita, tagliate la sfoglia ottenuta in lunghi rettangoli uguali.
Distribuite al centro di ciascun rettangolo mucchietti di ricotta della grandezza di una noce, distanziandoli tra di loro, ripiegate la pasta sopra alla ricotta per ricoprirla, schiacciate con le dita attorno ai mucchietti di ripieno per sigillare la pasta.
Servendovi di una rotella tagliapasta, tagliate i ravioli in quadrati omogenei. Allineate i ravioli su una vassoio, spolverate con la semola per non farli attaccare.
Preparate ora il sughetto finto. Fate appassire dolcemente la cipolla, in olio evo per qualche minuto ma senza far soffriggere, aggiungete una piccola carota tagliata in 4 pezzi, un ciuffo di prezzemolo intero e se è stagione qualche foglia di basilico, la polpa di pomodoro e se fosse necessario mezzo bicchiere d’acqua.
Fate cuocere il sughetto per circa 20 minuti, aggiustate di sale , eliminate il rametto di prezzemolo e la carota e spegnete.
Fate bollire abbondante acqua salata, tuffateci i ravioli, scolateli quando vengono a galla, disponeteli larghi e senza sovrapporli su un piatto da portata, condite col il sugo, cospargete di abbondante parmigiano grattugiato e servite ben caldi.
Nota : Vi consiglio di aggiungere zucchero e cannella un pò alla volta e di assaggiare affinchè ci sia armonia tra i sapori, si avvertano nella giusta misura e nessuno sia predominante. Non riesco ad essere più precisa in quanto questa fa parte di quelle ricette ” tutto a occhio”, senza pesare, come si usava fare in passato.
Buon fine settimana, un abbraccio e ancora grazie
Patrizia
13 Comments
Tanti auguri al tuo bellissimo blog,e alla tua ricetta super buona! buon we Baci!
Grazie Fede, sei anche tu tra le mie amicizie bellissime e lo sai no ? Baciiiiii
Che brava!!!! Tantissimi auguri al tuo blog!!! *_^
Buon week end!!!
Grazie Robi, bacione 🙂
Auguri per i due anni di blog, Patrizia. Io adoro la pasta ripiena e ci hai regalato una ricetta molto preziosa della tua famiglia, anche originale perchè non l'avevo mai sentita. Sono andata a sbirciare il tuo primo post, bellissime quelle candele dolci. Un bacio!
Grazie anche a te Natascia… sai, le ricette della mia famiglia per me sono sempre le più care e ne ho davvero tante , sono felice di poterle condividere come sono felice dell'apprezzamento ! Un bacione ache a te !
Carissima Patrizia, mi ritrovo molto nelle tue parole…Attraverso questo piccolo spazio virtuale si creano rapporti speciali,con persone vere che ci regalano emozioni. Sono felicissima d'aver avuto l'occasione di conoscerti. Sei una bella persona, sensibile, delicata e generosa. I tuoi piatti sono sempre meravigliosi, come le tue foto e questo non è certo da meno. Lo voglio provare quanto prima. Quei ravioli perfetti con il ripieno dolce e il sughetto finto (anche noi lo chiamiamo così) sono davvero invitanti e sicuramente deliziosi! Tantissimi auguri per il compleanno del tuo bel blog e un abbraccio affettuoso, Mary
Cara Mary, sono felice anch'io di conoscerti e spero di poter accorciare la piccola distanza che c'è tra noi e di poterti un giorno abbracciare dal vivo, sono sicura che avremo tante cose di cui parlare io e te…
La stima e la simpatia è ricambiata Mary, e ti ringrazio delle bellissime parole che mi dedichi. Un abbraccio affettuoso, a presto !
Che meraviglia le tue foto e che perfezione i tuoi ravioli, bravissima!! AUGURI!!!
Grazie di cuore Giuliana… un abbraccio 🙂
Innanzitutto tanti auguri per il tuo splendido blog, pensavo fosse di più ..sei così brava!
scusa se non sono passata prima ma fra figlio convalescente (sai vero che è successo??) e mio marito con l'influenza di ora siamo decimati 🙁
sei bravissima, e invidio questo tuo fare ad occhio, purtroppo non ho nessuno che mi ha tramandato ricette di questo genere e infatti non so fare la pasta, anche se mi prometto sempre di provare…
mia suocera sarebbe stata bravissima, ma purtroppo adesso non cucina più…
se inizio..inizio da qui..i tuoi sono perfetti e mi sembra di sentire il profumo di pomodoro fresco e basilico… oddio svengo, potrei fare pazzie per questo piatto!!
buon proseguimento
Mamma mia che meraviglia assoluta! Patrizia, non ricordo se te l'ho già detto, ma io ho per i ravioli un debole che mi accompagna da sempre! Li adoro letteralmente! Ma questa versione per me inedita è qualcosa di strepitoso! Tutto bello…foto, parole,ravioli! Sempre brava tu!
Buona domenica cara amica! A presto e naturalmente tanti auguri! 🙂
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