pizze, pane, focacce, lievitati dolci

Il colore del grano

5 Marzo, 2015

 Ma la volpe ritorno’ alla sua idea:

“La mia vita e’
monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a
me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano.
E io mi annoio percio’. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara’ illuminata.
Conoscero’ un rumore di passi che sara’ diverso da tutti gli altri. Gli
altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara’ uscire dalla
tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu’ in fondo, dei campi
di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e’ inutile. I campi
di grano non mi ricordano nulla. E questo e’ triste! Ma tu hai dei capelli
color dell’oro. Allora sara’ meraviglioso quando mi avrai addomesticato.
Il grano, che e’ dorato, mi fara’ pensare a te. E amero’ il rumore del
vento nel grano…”



 

La volpe tacque
e guardo’ a lungo il piccolo principe:

“Per favore… addomesticami”,
disse.

“Volentieri”, disse
il piccolo principe, “ma non ho molto tempo, pero’. Ho da scoprire degli
amici, e da conoscere molte cose”.

“Non ci conoscono
che le cose che si addomesticano”, disse la volpe. “Gli uomini non hanno
piu’ tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia’ fatte.
Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu’ amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami!”

“Che cosa bisogna
fare?” domando’ il piccolo principe.

“Bisogna essere
molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti sederai un po’ lontano
da me, cosi’, nell’erba. Io ti guardero’ con la coda dell’occhio e tu non
dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai
sederti un po’ piu’ vicino…”

Il piccolo principe
ritorno’ l’indomani.

“Sarebbe stato meglio
ritornare alla stessa ora”, disse la volpe.

“Se tu vieni, per
esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero’ ad essere
felice. Col passare dell’ora aumentera’ la mia felicita’. Quando saranno
le quattro, incomincero’ ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro’ il prezzo
della felicita’! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro’ mai a che
ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti”.

“Che cos’e’ un rito?”
disse il piccolo principe.
“Anche questa e’
una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “E’ quello che fa un giorno
diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’e’ un rito, per esempio,
presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio.
Allora il giovedi e’ un giorno meraviglioso!
Io mi spingo sino alla vigna.
Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero
tutti, e non avrei mai vacanza”.

Cosi’ il piccolo
principe addomestico’ la volpe.

E quando l’ora della
partenza fu vicina:

“Ah!” disse la volpe,
“… piangero'”.

“La colpa e’ tua”,
disse il piccolo principe, “io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto
che ti addomesticassi…”

“E’ vero”, disse
la volpe.

“Ma piangerai!”
disse il piccolo principe.

“E’ certo”, disse
la volpe.

“Ma allora che ci
guadagni?”
“Ci guadagno”, disse
la volpe, “il colore del grano”.

(Da “Il piccolo Principe – Antoine De Saint-Exupéry)

https://www.youtube.com/watch?v=USFr5VeLQ2o
 (Breathe – Midge Ure)

Adoro il colore del grano .

Ed
è al grano che matura sotto al sole ed al suo profumo che penso ogni
volta che metto le mani in pasta e preparo un  lievitato, sia esso dolce che salato.
Quanto mi piacerebbe avere il tempo da dedicare alla panificazione, imparare ad incordare, a  fare pieghe perfette.
Ecco, se l’arte della pasticceria mi attira poco, l’arte della panificazione e dei lievitati in generale mi piace tantissimo.
Avevo voglia di provare a fare i cornetti di pasta brioches e mi sono messa all’opera:  ho optato per l’uso del lievito di birra (il lievito madre andava rinfrescato) , pochissimo,  il lievitino che mi aiuta a dare forza e ad ottenere dolci soffici e leggeri più a lungo, il tutto unito ad una lievitazione lunga e paziente durata tutta la notte.
Le regole che ho imparato provando e riprovando unita a  tanta voglia di migliorare, oltre  all’uso di farine di buona qualità e macinate a pietra, provenienti da mulini artigianali locali ed anche dal Molino Quaglia che considero tra i migliori.

CORNETTI DI PASTA BRIOCHE 
Ingredienti
Per il lievitino
50 g di farina (macinata a pietra)
50 ml di latte
20 g di zucchero di canna
4 g di lievito di birra
Ingredienti 
per 16/24 brioches
Il lievitino pronto
380-400 g di farina di forza (macinata a pietra)
100 ml di latte
1 uovo grande
100 g di burro morbido
100 g di zucchero di canna
semi di vaniglia
 Inoltre
1 tuorlo e poco latte per spennellare
zucchero di canna
miele
cannella
acqua calda
confettura di frutta a piacere
Come si fa
Premessa : tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.
Tutti i miei lievitati seguono la stessa tabella di marcia : inizio con la preparazione del lievitino nel tardo pomeriggio e lascio  lievitare l’impasto tutta la notte.
Preparate il lievitino sciogliendo il lievito nel latte tiepido, aggiungete lo zucchero ed incorporate al latte, aggiungete la farina ed  amalgamate il composto . Coprite con la pellicola e fate lievitare fino al raddoppio in un luogo asciutto e privo di correnti d’aria.
Ci vorranno circa due ore.
Riprendete il lievitino pronto, versatelo nella planetaria, aggiungete l’uovo ed iniziate ad impastare. Sciogliete lo zucchero di canna nel latte appena tiepido e versatelo sul composto insieme ai semi di vaniglia. Aggiungete la farina ed impastate a lungo, fino ad ottenere un impasto liscio che si staccherà dalle pareti della planetaria. A questo punto aggiungete pochi fiocchi di burro morbido alla volta fino ad esaurimento, sempre continuando ad impastare.
Versate l’impasto in una ciotola leggermente unta con olio evo, coprite con la pellicola e fate lievitare tutta la notte o comunque, fino al raddoppio e più del volume iniziale.
Al mattino, riprendete l’impasto, sgongiatelo sulla spianatoria, dividetelo in due o tre pezzi a seconda della grandezza che volete dare ai vostri cornetti, stendete ciascun pezzo con il mattarello in una cerchio spesso 2 cm circa.
Ricavate da ciascun cerchio  8 triangoli, farcite  la base larga di ogni triangolo con un cucchiaino pieno di confettura, arrotolate su se stesso partendo dalla base e formate il cornetto.
Per i cornetti al miele e cannella,  diluite 1-2 cucchiai di miele con poca acqua calda, aggiungete cannella a piacere e  spennellate ciascun triangolo prima di arrotolarlo.
Mettete i cornetti ben distanziati su una teglia rivestita di carta da forno, coprite e lasciate lievitare altre due ore o comunque fino al raddoppio del volume.
Spennellate ciascun cornetto con il tuorlo diluito con 1 cucchiaio di latte e  spolverizzate a piacere. con zucchero di canna.
Preriscaldate il forno e cuocete a 180° per 15 minuti.
Note : i miei cornetti sono piccolini, difatti ne ho ottenuto 24 per poterne congelare la metà. Comunque, le foto le ho scattate 3 giorni dopo averli sfornati e  consevati in un sacchetto per alimenti  : erano ancora molto soffici, morbidi e leggeri.
Buon fine settimana,
Patrizia
 

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9 Comments

  • Reply zia Consu 5 Marzo, 2015 at 5:54 pm

    Bellissimo questo post…mi è piaciuto molto l'abbinamento di questo estratto del piccolo principe ai cornetti così profumati e colorati..bravissima 🙂

  • Reply Coccole di dolcezza 5 Marzo, 2015 at 9:37 pm

    Che bella quella pagina del piccolo principe. Io ogni tanto vado a rileggermela. I lievitati sono uno scoglio per me, per i miei tempi di lavoro. Ma quanto mi piacciono !

  • Reply Paola di Cioccolatoamaro 5 Marzo, 2015 at 9:51 pm

    complimenti perfetti e buonissimi,qualcuno per la colazione di domani,grazie cara

  • Reply Dolci a gogo 6 Marzo, 2015 at 10:58 am

    Delizioso il racconto,davvero emozionante e complimenti per questi meravigliosi cornetti…adoro i lievitati sono cosi sorprendenti e regalano sempre tante emozioni ma anche gratificazione una volta sfornati!! Un bacio grande,Imma

  • Reply Amelie 6 Marzo, 2015 at 12:56 pm

    bellissime brioscine! tutte da assaporare
    amelie

  • Reply Unknown 6 Marzo, 2015 at 3:22 pm

    Il Piccolo Principe è un libro che tutti gli adulti dovrebbero leggere. Meravigliose le parole e meraviglioso il tuo pensiero. Il risultato del tuo amore, poi, è incantevole. Sei grande!

  • Reply La cucina di Esme 6 Marzo, 2015 at 7:58 pm

    bellissimo il racconto e super golose queste brioche, come vorrei averle domani per colazione!
    buon we
    Alice

  • Reply Caffè Babilonia 1 Aprile, 2015 at 11:53 am

    Ciao Patrizia, sto guardando ora il tuo blog….è solare come te!!! e profuma di buono!!!
    Sono stata contenta di incontrarti.
    Hai già messo in pratica le nozioni di food photo???
    Io tempo ancora non l' ho trovato, ho due tre foto in archivio e per ora andrò avanti con quelle.
    Un saluto.
    Federica.

    • Reply wp_11190763 2 Aprile, 2015 at 9:46 am

      Ciao Federica, piacerissimo di averti qui, nella mia cucina 😉 e grazie di cuore per le tue belle parole !!
      Anche io sono contenta di averti incontrata al corso !
      Per ora sono ancora ferma anche io , purtroppo sono molto lenta, e ancora sto elaborando le nozioni apprese, nella speranza di non dimenticarle nel frattempo ! Mettici pure che in questo periodo non ho tempo e quindi, credo che proverò dopo Pasqua , ormai !
      Un abbraccio grande e grazie ancora , Patty

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