La
mia cara amica Laura mi ha invitata ad andare insieme a visitare la mostra
di uno dei nostri pittori preferiti, Edward Hopper, a Bologna .
E meno male che ci ha pensato lei, mi ero persa questa notizia, nonostante a Bologna io vada spesso!
Hopper lo adoro.
Adoro le sue figure femminili solitarie, adoro i suoi fari, adoro l’azzurro dei suoi paesaggi marini, adoro le sue finestre aperte e lo sconfinato giallo dei suoi campi .
Insomma l’adoro.
“Edward Hopper a Bologna. Orizzonti di malinconia e luce chiara”.
Non
vedo l’ora di tornare a Bologna, di essere “ospite” dal mio ragazzo e poi, non vedo l’ora
di ammirare Hopper con Laura e lasciarmi avvolgere dalla sua luce chiara, da quella vena malinconica eppure tanto affascinante delle sue opere e magari, di
poterne raccontare le mie emozioni qui.
Intanto, mi lascio avvolgere dalla luce chiara di questa esplosa primavera (finalmente!) e dai chiaro-scuri della mia soffitta -in allestimento-.
Edward Hopper (1882 1967) Light at Two Lights 1927 Watercolor and graphite pencil on paper (dal web)
Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.
(Edward Hopper)
Ho comprato un piccolo mazzetto di tulipani.
Amo i tulipani.
Poi
sono andata in soffitta : lassù tra i miei scatoloni pieni di ricordi,
sedie vecchie, le mie tavole, tavolette e tavolini, ho quasi ricavato il mio
spazio ideale.
Le due finestrelle rimandano la luce calda del sole e creano giochi di ombre che adoro, avvolgenti e misteriose, adatte a creare sfondi scuri naturali.
Solo che ogni volta che mi piazzo sotto la finestra do
delle gran capocciate al muro, perchè io altissima non sono, ma la
soffitta è più bassa di me.
Devo escogitare qualcosa…
Però mi salva quando, col poco tempo che ho, posso lasciare tutto così com’è: quell’ordine apparente nel disordine che creo ogni volta che mi viene voglia di fare fotografie e perdo la cognizione del tempo e da casa, mi arriva la voce di mio marito : -Pat, è tardi, scendiiiii !-
E’ tardi.
E’ tardi!
– Corri che è tardi !! – Già è tardi, e intanto arriva la luce migliore ed io me ne devo andare.
Dovrò sistemare un orologio, da qualche parte.
Con i miei tulipani ho fotografato un cake senza glutine. Perchè un dolce a colazione si può (e si deve), anche in questo periodo in cui sto imparando a controllare quelle che sono delle lievi intolleranze con le quali devo fare i conti.
PLUMCAKE CON YOGURT E FRAGOLE
(senza glutine)
Ingredienti
200 g di farina di riso
50 g di amido di mais
180 g di zucchero di canna fine
3 uova medie (60 g ognuna pesate col guscio)
75 ml di olio extra vergine d’oliva
170 g di yogurt greco intero
buccia grattugiata di 1 limone
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
5 – 6 fragole ben mature (ozpionale)
Come si fa
Separate i tuorli dagli albumi, montate i primi con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete lo yogurt, la buccia di limone mescolando e l’olio a filo sempre continuando a mescolare. Aggiungete infine le farine setacciate con il lievito ed amalgamate al composto. Montate a neve ben soda gli albumi con il pizzico di sale ed aggiungete all’impasto con una spatola delicatamente,facendo attenzione a non smontarli.
Imburrate ed infarinate con la farina di riso uno stampo da plum cake, versate il composto e livellate.
Lavate, asciugate 5-6 fragole ben mature, tagliatele a piccoli pezzi e adagiatele sulla superficie del dolce.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti, fate raffreddate e cospargete di zucchero a velo.
Sarei proprio curiosa di vedere quel tuo angolino in soffitta, la luce che filtra dalle finestre e tu intenta a dare sfogo alla tua passione..nell'occasione ti avrei sicuramente rubato una fetta di questo delicatissimo cake 🙂 Complimenti Pat e chissà che queste piccole intolleranze non diano ancora più sfogo alla tua fantasia 🙂
Anch'io sono ispirata dai mazzetti di tulipani che trovo al Ldl e che sto prendendo ormai regolarmente tutte le settimane. Finchè non fioriscono i fiori del mio giardino. Favoloso il tuo plumcake alle fragole, dev'essere sofficissimo!
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4 Comments
Sarei proprio curiosa di vedere quel tuo angolino in soffitta, la luce che filtra dalle finestre e tu intenta a dare sfogo alla tua passione..nell'occasione ti avrei sicuramente rubato una fetta di questo delicatissimo cake 🙂
Complimenti Pat e chissà che queste piccole intolleranze non diano ancora più sfogo alla tua fantasia 🙂
Splendide immagini e delizioso cake!!
Anch'io sono ispirata dai mazzetti di tulipani che trovo al Ldl e che sto prendendo ormai regolarmente tutte le settimane. Finchè non fioriscono i fiori del mio giardino.
Favoloso il tuo plumcake alle fragole, dev'essere sofficissimo!
bella ricetta e bel blog, complimenti!!!