Leggere la parola pizza mi fa venire sempre l’acquolina in bocca e, nello stesso istante nella mia mente si apre quel cassetto particolare che racchiude tra i ricordi, molti dei profumi, di pizza in questo caso, che ho annusato nel tempo . Potrà sembrare bizzarro ma è così .
E’ un attimo per me, ad esempio, respirare ancora il profumo della pizza e ritrovarmi a Sorrento, in quell’angoletto affacciato sul mare che sfornava pizza a tutte le ore.
E quello della pizza a Napoli, di una traversa di San Gregorio Armeno : che profumo che aveva quella pizzetta napoletana take away , pagata solamente 1 Euro, e che sapore!
Ma anche il profumo di pizza respirato all’una di notte, in una stellata e gelida notte di San Silvestro, ad Ascoli Piceno.
E quindi, se la PIZZA diventa la sfida mensile dell
‘MTC , di certo non posso mancare !
E se poi le ricette che Antonietta, la vincitrice della precedente sfida, sono assolutamente da provare, c’è una ragione in più per non mancare.
E se poi ancora io, che ho sempre pensato di fare un’ottima pizza casalinga, mi accorgo che posso fare ancora meglio, perchè di imparare non si finisce mai, le ragioni si raddoppiano.
E se la sfida dell’impasto meravigliosamente buono e perfetto di
Antonietta, del blog “La trappola golosa” mi è sembrata subito “tosta”, cosa potevo aggiungere io, quale sfida nella sfida? Semplice, ma estremamente complicato, trovare una farcitura adatta!
Ed è a questo punto che ho pensato ad Augusto, affinchè mi aiutasse e trovarla, una pizza buona e che profumasse di mare, perchè l’idea che mi è venuta è stata subito quella di realizzare una pizza con il pesce fresco del nostro mare Adriatico!
La mia proposta per la sfida di questo mese quindi, è una pizza di mare con impasto diretto in teglia, che nasce dall’idea di Augusto e Carla che, molto generosamente, mi hanno suggerito ed illustrato una ricetta di farcitura di pizza di mare appunto, aggiungendo un’ulteriore sfida : usare l’acqua “iodata” nell’impasto (così si definisce il brodo di vongole per il forte sapore
di acqua di mare) , cioe il brodetto delle vongole ed ottenere ugualmente una pizza ben lievitata con un’ acqua di certo saporita .
A me non è rimasto che provare, tanto che mio marito ha mangiato pizza di mare per tre giorni, considerato che la prima volta non ho trovato tutti i crostacei necessari e altre ne mangerà, perchè io penso che si possa sempre migliorare, ogni volta.
Quella che segue è la ricetta della pizza con impasto diretto in teglia di
Antonietta, che ringrazio per questa meravigliosa sfida, con una sola sostituzione : il brodetto delle vongole (l’acqua iodata) al posto dell’acqua. Ho di conseguenza diminuito la quantità di sale ed aggiunto pochi grammi di zucchero.
“Io
e Carla la pizza di mare la faremmo così, sembra una ricetta complicata
ma non lo è; comunque per mangiare bene bisogna sempre lavorare un
pochino in più”. Scrive Augusto.
Sono pienamente d’accordo! Grazie ancora una volta per questa nostra preziosa e bella collaborazione !
PIZZA DI MARE
Ingredienti:
200 g di cannolicchi
400 g di vongole lupini
200 g di cozze
200
grammi di scampetti
200 g di gamberi rosa di buona taglia (oppure di mazzancolle)
quattro pomodori cuore di bue ben maturi
quattro
pelati
quattro spicchi di aglio rosso
un ciuffetto di prezzemolo
mezzo bicchierino di brandy
un bicchiere e mezzo di vino bianco secco
uno spicchio di limone
olio extravergine di oliva sale e pepe.
Impasto Pizza in teglia con metodo diretto
Ingredienti
450 g di
farina 0 macinata a pietra
290 ml di
acqua 250 ml di brodetto delle vongole + 40 ml acqua minerale
4 g di sale
8 g di zucchero
1 g di
lievito di birra
Preparare il brodetto di vongole ( servirà per l’impasto della pizza) :
In
una padella capiente far scaldare in un cucchiaino di olio evo uno spicchio d’aglio
intero, i soli gambi di metà del prezzemolo ed alcuni grani di pepe
spezzati grossolanamente; unire le vongole, 80 ml di vino bianco (mezzo bicchiere, più o meno), 150 ml di acqua oligominerale (un bicchiere circa),
coprire, alzare la fiamma, far aprire i molluschi scuotendo ogni tanto
la pentola, sgusciarli e tenerli da parte nella loro acqua ben filtrata
con un colino.
Preparare l’impasto della pizza in teglia :
Setacciare
la farina, trasferirla in ciotola, fare la fontana, aggiungere il lievito di
birra sciolto in 40 ml di acqua , lo zucchero, poi aggiungere 250 ml di brodetto di vongole filtrato e fatto raffreddare a temperatura ambiente, il sale sulla farina, verso il bordo della ciotola.
Iniziare a
incorporare man mano la farina,
intridendola con le dita e poi una volta terminato ribaltare sul piano
da lavoro e impastare per 10 minuti, piegando e ripiegando più volte,
schiacciando l’impasto senza strapparlo.
Trasferire
in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar a temperatura ambiente per un
ora. Trasferire poi in frigo per 8/10
ore, ma volendo anche 15/18 ore (le
farine forti ci permettono questi tempi) .
Ribaltare sul piano da lavoro, stendere con le mani, senza
schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo, infilare le
mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in due teglie individuali oliate (le mie erano una da 24 e una da 22 cm di diametro, una più sottile e una più spessa, volutamente) . Lasciar
lievitare altre 2 ore, infine unire i pelati spezzettati con le mani.
Riscaldare
il forno per più di mezz’ora, infornare sul ripiano centrale
e cuocere per 20 minuti. Controllare la cottura: se sotto si presenta bianca,
abbassare il ripiano, viceversa sopra.
Preparare la farcitura di mare :
In
una padella far insaporire nell’olio il secondo spicchio d’aglio,
aggiungere una metà dei gambi di prezzemolo rimasti, mezzo bicchiere di
vino e lo spicchio di limone, unire le cozze ben pulite, coprire, alzare
la fiamma e far aprire i molluschi, sgusciarli e filtrare la loro
acqua.
Sgusciare
a crudo gli scampetti ed i gamberi rosa, tenendo da parte
le teste dei crostacei; con uno stecchino privare i gamberetti del budellino nero sul dorso, non bello a vedersi e spesso
pieno di sabbia.
Sbucciare i pomodori, privarli dei semi, dell’acqua di vegetazione e tagliarli a pezzetti.
In
un’altra padella capiente far appassire il terzo spicchio di aglio
schiacciato in quattro cucchiai d’olio, aggiungere le
sole teste dei crostacei e farle ben rosolare schiacciandole con un
cucchiaio di legno per estrarne i succhi; sfumare con il brandy e,
quando è evaporato, eliminare l’aglio e gli scarti dei crostacei, poi
unire i pomodori tritati.
Aggiustare
di sale, pepare leggermente e cuocere per circa dieci minuti, unire
l’acqua di cottura delle cozze necessaria ad ottenere un bel sugo, poi
aggiungere i gamberetti rosa (metà interi e metà tagliati a
pezzetti) e, dopo un minuto, aggiungere i frutti delle cozze e spegnere.
Nell’ennesima
padella far scaldare lo spicchio d’aglio ed i gambi di prezzemolo
rimasti, unire il vino, i cannolicchi ed una generosa macinata di pepe,
coprire e far aprire i molluschi poi sgusciarli (lasciandone da parte
alcuni interi per decorare) eliminando la pallina nera sulla pancia,
delle dimensioni di un pisello.
Sfornare
le pizze, condire con il sugo di gamberetti e
cozze, aggiungere le vongole ed i cannolicchi sgusciati, decorare con i
cannolicchi interi e gli scampetti sgusciati, rimettere in forno ancora
caldo per un minuto, aggiungere le foglie di basilico spezzettate con
le mani e servire immediatamente.
Note : Augusto dice di non lasciare troppi crostacei non sgusciati sulla pizza se non quelli necessari per guarnire. E’ comunque meglio eliminare il guscio (carapace) di scampetti e gamberetti, lasciando solo le teste, sarà più facile “inforchettarli” e mangiarli :).
Un saluto a tutti e buona sfida MTC !
Patrizia
Con questa ricetta partecipo alla sfida
MTChallenge di giugno dedicato alla pizza
13 Comments
WOW!!! E' davvero stupenda da vedere, in più ho letto che hai usato il brodetto di vongole per fare l'impasto, per cui sicuramente ancora più coi sapori del mare!!!!
Complimenti
Grazie Mila 🙂
È una meraviglia!!! E l'idea dell'impasto con l'acqua iodata è sensazionale!!! Complimenti
È una meraviglia!!! E l'idea dell'impasto con l'acqua iodata è sensazionale!!! Complimenti
Cara Elena, grazie per le tue parole, alla prossima 😉
omiodioooooo io questa Pizza me la sposo!!!!!
Ciao Piacere 😉
Piacere mio Mamma Agnese 🙂 Grazieeeeeee
Quest'impasto è fantastico, l'ho fatto proprio stasera, incuriosita dalle vostre molteplici meraviglie…bè è stato un vero successo e la tua farcia sarà mia la prossima settimana 🙂
Buon we <3
Provato e riprovato anche io cara Consu, ed ogni volta viene sempre meglio , davvero queste ricette di Antonietta sono fantastiche !Ciao Consu, un abbraccio immenso!
Oggi forse se ne vedono di meno in giro, ma uno dei miei ricordi da bambino era proprio la pizza coi frutti di mare e coi crostacei. Per noi è davvero un simbolo, non ne possiamo fare a meno. Brava!
Fabio
Ciao Anna, ciao Fabio, grazie di cuore 🙂 A presto !
Quando ho letto acqua iodata ho pensato all'acqua di mare che il pizzaiuolo Guglielmo Vuolo ha sperimentato con successo.
Ma poi mi sono resa conto di cosa si trattasse realmente e ne sono rimasta colpita
Ho letto e riletto la ricetta più volte perché mentre ero presa da un particolare me ne sfuggiva un altro.
Impasto ben incordato, steso e cotto; alveolatura uniforme e formata, farcitura ricca, opulente, goduriosa
Niente da aggiungere se non esprimerti la mia ammirazione
Ed io non posso che ringraziare te Antonietta, per le tue parole e per la meravigliosa sfida che hai proposto, sapessi quante volte ho impastato le tue due ricette, con grandissima soddisfazione!
Sono sempre più felice di far parte del mondo MTC che è davvero un mondo di idee e di ispirazioni, dove c'è tutto da imparare. Mi scuso per il ritardo vergognoso della mia risposta al tuo commento, è stato un periodo denso per me che mi ha fatto trascurare il blog e tante altre cose, spero di recuperare ! Grazie ancora di cuore, alla prossima , Patrizia