Le lampare, il mare e le linguine con piccato alla giuliese
6 Giugno, 2016
“Vide le luci in mezzo al mare
pensò alle notti là in America
ma erano solo le lampare e
la bianca scia di un’elica…”
(Caruso – Lucio Dalla)
La prima volta che ho visto la scia di luci in mezzo al mare, ho pensato
anch’io ad una piccola città spuntata dalla calma dell’immensa distesa
marina, in una sera come tante, senza luna.
Uno spettacolo bellissimo che si rinnova tutte le volte che mi capita di vederlo.
Sono lampare.
Come le lampare della splendida canzone di Lucio Dalla.
Raccontare il mare è come scrivere un libro senza fine.
E non è facile per me, la “ragazza di collina”, che ho imparato ad amare e
vivere il mare ed i porti grazie al mio compagno di vita, che si
diverte ancora adesso a prendermi in giro, con quell’appellativo che
porterò sempre addosso!
Andiamo spesso al porto. Delle volte, quando usciamo la domenica, sono io a proporre di andarci.
Pescara, Giulianova, Ortona, Ancona.
Semplicemente per ascoltare il dondolio delle barche ormeggiate, cullate dalla risacca.
Il silenzio del mare nella sua calma.
I gabbiani che indisturbati planano e macchiano il cielo. Il profumo intenso di sale. Passeggiando.
E penso alle vite parallele che non si incontrano mai, tanto sono diverse.
Accomunate dallo stesso amore e dallo stesso rispetto per un elemento
che, nella sua grandezza ispira bellezza e gran timore.
Penso a chi parte, a chi arriva. Fantastico un pò .
Della ricetta che segue invece, è la fantasia dei pescatori giuliesi ad essere protagonista.
Una ricetta che proviene dall’ormai consolidata collaborazione con il Signor Augusto che di come cucinare il pesce, conosce trucchi e metodi per esaltarne al massimo il sapore, partendo dal presupposto che solo di pesce freschissimo, azzurro in questo caso, deve trattarsi !
Una ricetta preparata da tempi lontani, si può dire, a Giulianova, con il pesce
povero azzurro di basso costo, che costituisce da sempre, una quota
importante della parte di salario corrisposto in natura ai marinai
imbarcati sulle lampare: le “linguine con piccato di pesce alla giuliese”.
L’intenso profumo di mare ed il sapore della
preparazione, è direttamente proporzionale alla freschezza del pesce ed
alla fragranza dei pomodori.
E siamo decisamente nel periodo giusto per gustare questo piatto : il profumo che
evapora e sale su, dalla pentola, quando il pesce comincia a cambiare
colore è inebriante !
Grazie ancora Augusto !
Vi lascio con l’augurio di buona settimana e felice giugno con la sua estate che tra le piogge primaverili quest’anno, io sento che c’è già !
Patrizia
Ingredienti
per 4 persone
1 kg di sgombri freschissimi
2 spicchi di aglio rosso
1 mazzetto di prezzemolo
1 kg di pomodori ben maturi (cuore di bue, a pera rovesciata abruzzese; fuori stagione
800 g di pelati)
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Olio extra vergine di oliva
Sale, pepe, peperoncino
400 grammi di linguine (o spaghetti) di ottima qualità
Come si fa
Eviscerate, lavate bene e sfilettate il pesce (o fateli sfilettare dal pescivendolo; comunque mai comprare filetti già pronti), eliminate bene tutte le spine e la pelle poi tagliare la polpa a pezzetti.
Posizionate il trito su un tagliere, aggiungete l’aglio sbucciato e tritato e le sole foglie del prezzemolo.
Utilizzando un coltello pesante, a lama larga, preparate pazientemente un battuto amalgamando bene gli ingredienti.
Versate l’olio in una pentola capiente e fatelo scaldare, aggiungete il piccato di pesce e fatelo sbianchire velocemente.
Appena il pesce ha cambiato colore, sfumate con il vino e pepate leggermente; quando l’alcool è evaporato unite i pomodori spellati, privati dei semi e tagliati a pezzetti (o i pelati passati al passaverdure).
Cuocete per una ventina di minuti ed aggiustate di sale.
Cuocete le linguine in abbondante acqua salata, scolateli al dente e condite con il sugo preparato.
A piacere si può aggiungere peperoncino piccante in polvere o poco olio al peperoncino.
Piatto magico!!! Molto invitante e da provare assolutamente!!! Che bello aver sentito l'apprezzamento sui nostri pomodori!!! Oggi li userò come contorno e ti penserò!!! Nadia
Per chi come me è nato vicino al mare, c'è un rapporto fortissimo con questo elemento. Non è che vada a pesca (soffro anche il mal di mare), ma una passeggiata in riva al mare o un tramonto, riportano la pace anche interiore. Bellissima questa ricetta che profuma di mare e di pesce freschissimo.
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5 Comments
Quando parli di mare, porti e piatti di pesce azzurro, mi trovi sempre qui a sognare insieme a te leggendo le tue parole..
che spettacolo!! Una meraviglia! Bacione Mirta
Piatto magico!!!
Molto invitante e da provare assolutamente!!!
Che bello aver sentito l'apprezzamento sui nostri pomodori!!!
Oggi li userò come contorno e ti penserò!!!
Nadia
che bello! non conosco il posto…
ma che fame però !!
Per chi come me è nato vicino al mare, c'è un rapporto fortissimo con questo elemento. Non è che vada a pesca (soffro anche il mal di mare), ma una passeggiata in riva al mare o un tramonto, riportano la pace anche interiore.
Bellissima questa ricetta che profuma di mare e di pesce freschissimo.
Fabio