“Arrivò la Primavera ed il cielo si tinse di rosa.”
In realtà di questa Primavera è arrivata l’aria frizzante di marzo, i suoi repentini sbalzi di umore, quando piovono due gocce insieme a quel sole fanatico che si nasconde tra le nuvole, è arrivato quel cielo strano che disegna strane forme, come quello di qualche sera fa, che sembrava un’immensa distesa di gomitoli di lana grigia.
Però come arriva arriva, la Primavera è sempre la stagione più attesa, più rincorsa, più desiderata…
Ed io esco dalla tana, scrollo un pò le ali intorpidite e ricomincio. Ricomincio ogni volta.
Da anni ormai è scoppiata la moda dello Street Food e… qualcosa di irrinunciabile, specialmente se ti trovi al mare e l’annusi inconfondibilmente riconoscibile, quel profumo che solletica le narici: il pesce fritto, in cartoccio, su un piattino alla buona o come ti pare, ma sempre e gustosamente pesce fritto.
Esiste un luogo nel mio Abruzzo dove torno sempre molto volentieri a Primavera ed è la Costa dei Trabocchi; giù, verso sud, dove il mare è più bello, e per prendere un cartoccio di pesce fritto c’è sempre una fila interminabile.
Questa è la mia prima uscita primaverile, questo è il pesce fritto, street food per eccellenza per noi, quasi quanto il panino con la porchetta o una cartata di arrosticini.
Perchè a noi Abruzzesi il cibo piace bello tosto e di carattere, come siamo noi, appunto. Uguale.
E poi comunque, c’è anche la mia ricetta.
Io il pesce fritto lo faccio così.
(per 4 porzioni)
1 kg di pesce misto
(busbane, triglie, alici, merluzzi, calamari, gamberetti)
olio di arachide per friggere
Pulisci bene i pesci eliminando le viscere e le squame e sciacquali sotto il getto dell’acqua corrente, quindi mettili a scolare in uno scolapasta.
In un largo piatto versa la farina; passa pochi pesci alla volta nella farina e scuotili per eliminare quella in eccesso.
Nel frattempo lascia scaldare in una padella larga l’olio di arachide . Tuffa i pesci infarinati nell’olio disponendoli in uno solo strato e friggi per due/tre muniti. Con una schiumarola sgocciolali e mettili sopra della carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso.
Sala leggermente i pesci e disponili su di un piatto guarnendo con delle fettine di limone.
Note: Per un fritto dal sapore più croccante e rustico, al posto della farina usa semola rimacinata fine.
2 Comments
Immagini di luoghi davvero speciali! Aprire il tuo blog é sempre sorpresa per le ricette che sono semplici nella spiegazione e nella realizzazione.
Tutto ciò che ho provato ha fatto successo!
Grazie Patrizia un abbraccio
Grazie x averci resi partecipi della tua prima uscita primaverile..e di questo golosissimo spuntino 😛 ho l'acquolina al solo pensiero!
A rileggerci presto <3